La danza dei Nautylus
Dal silenzio risalgo
sulle tracce di un sentire
quasi a prendermi il cuore.
Solo un eco lontano si avverte
e le mie mani bambine
si sentono vive nel gioco di ieri.
Non dirmi il tuo nome
ti conosco da sempre
in un spazio che non e questo.
Tutto è luce nel volteggiare divino
ti ho trovato perdendomi
nelle memorie di un eternità.
Con una fiaccola accesa
ora ti vedo nel vortice del sogno.
Rimango spesso a danzare
davanti agli occhi della foresta
e con un immortale coraggio
ora non ho più paura.
Maurizio Spaccasassi
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